Gruppo Folcloristico

GRUPPO folcloristico GLI SCOIATTOLI

Risale al 17 luglio 1960 la costituzione del gruppo folcloristico “Gli Scoiattoli”, in occasione della prima edizione della Festa del Ciclamino. La festa, ideata dalla Pro Loco, inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Festa del Villeggiante”, pensata proprio in onore dei villeggianti. Uno dei promotori della festa fu un medico di origine ligure, Lucrezio Augusto Canata, coadiuvato dalla moglie, Giovanna Massa (mezzenilese da generazioni), entrambi uniti da un profondo legame affettivo per Mezzenile. La festa del Ciclamino - nome derivato dal ciclamino d’oro, il premio scelto per premiare le coppie di ballerini più meritevoli, sia come ballerini sia per i costumi – nata con lo scopo di promuovere il turismo e la tradizione di Mezzenile, sarebbe diventata con il tempo la festa più importante del paese, oltre che un momento per valorizzare la cultura franco-provenzale mezzenilese.
Il gruppo folcloristico Gli Scoiattoli ha ancora oggi tra i suoi obiettivi la promozione delle antiche tradizioni mezzenilesi e la valorizzazione delle particolari “courendes”, il ballo tipico valligiano, che in ogni paese ha assunto connotazioni specifiche.

La courenda di Mezzenile
In cinquant’anni di attività il gruppo folk Gli Scoiattoli ha arricchito il proprio repertorio, muovendo dalla courenda classica, ballata girando in cerchio con il tipico passo saltellato, con coreografie più articolate e suggestive. Si va dalla courenda del Ciclamino (con le coppie disposte nel movimento a creare la coreografia di un fiore che si apre), all’Intreccio, la Stella, i Quattro Cerchi, la courenda dell’Incanto; ogni coreografia richiama alle consuetudini dei mezzenilesi e dei giovani nei giorni della festa, unici momenti in cui, lasciato il lavoro nelle campagne o nell’artigianato dei chiodi, ragazzi e ragazze potevano conoscersi ed intrecciare storie d’amore.
Per l’edizione della festa del Ciclamino 2009, a cinquant’anni dalla fondazione del gruppo, Gli Scoiattoli, con l’attuale coreografa Lucilla Previati, hanno lanciato una nuova e spettacolare courenda, la Courenda del Cinquantenario.

Il Costume folcloristico de Gli Scoiattoli
I costumi, sia femminili sia maschili, richiamano gli abiti indossati nei giorni di festa nella tradizione della Valle dalla metà del 1800.

L’abito tradizionale femminile indossato a Mezzenile si rifà nella foggia all’abito tipico delle Valli di Lanzo: ogni località ha poi le sue varianti, soprattutto nel modo di indossarlo. Il costume è composto, quali elementi essenziali, da un abito (lungo fino ai piedi, che può essere di lanetta, di seta o di taffettà cangiante: la ricchezza delle rifiniture in pizzo denotava le possibilità economiche, più o meno consistenti, della fanciulla che lo indossava); da una cuffia (scufia), una calotta di pizzo inamidato e confezionato su struttura rigida, con ai lati lo stesso pizzo, inamidato e ondulato in più strati a formare una corona: attorno alla calotta è annodato un nastro di seta con i lembi che ricadono sulla fronte; dallo scialle dalle lunghe frange, di norma nero su vestiti colorati e colorato (ricamato o dipinto a mano) per i vestiti scuri. Sono usati ancora oggi alcuni tipi di scialle tramandati di madre in figlia che datano agli anni trenta del secolo scorso; dalla croce pettorale a pendente, portata a Mezzenile legata al collo da un nastro di velluto o seta, i cui lembi ricadono per circa 40 centimetri sulla schiena, sopra lo scialle. Per tradizione le ragazze non sposate portano croci argentate più piccole mentre le donne sposate indossano croci dorate di dimensioni maggiori. In origine poche erano le croci in oro e argento, la maggior parte erano di stagno.

Il costume maschile, di velluto nero per l’uomo e blu per i bambini, risalirebbe alla seconda metà del 1800 e si rifà agli abiti indossati ogni giorno al lavoro; è composto da pantaloni alla zuava portati su calze di pesante e grezza lana chiara, un corpetto anch’esso di velluto e da una camicia bianca. Le camicie più antiche sono ancora in canapa, con maniche larghe, che si rimboccavano facilmente, come era uso nella tradizione contadina. Al collo l’uomo ed il ragazzo portano un fazzoletto a base scura, che può essere chiaro per i più giovani. Si sta perdendo l’uso del fiocco rosso a chiudere la camicia dei bambini sotto i dieci anni.
Il gruppo folcloristico Gli Scoiattoli conta al momento 15 coppie di ballerini, dai bambini di sette/otto anni fino alla coppia considerata “mascotte” del gruppo, Domenico e Mariuccia, che nel gruppo balla da oltre trent’anni.